Wildworld: la collana editoriale di Transeuropa che unisce realtà e fiction
Non ho mai particolarmente apprezzato le ibridazioni in natura, figuriamoci quelle in letteratura eppure quando Giulio Milani, lo scorso febbraio, ha lanciato la campagna di crowdfounding sul sito di Eppela per lanciare il suo progetto, non ho esitato a finanziarlo.
Giulio Milani, editore e scrittore, è stato davvero bravo a creare il giusto hype e i giusti presupposti per lanciare una nuova collana editoriale che già dal suo titolo si preparava a rompere gli schemi e a rivoluzionare il panorama letterario italiano e con molta probabilità ed onestà credo che sia perfettamente riuscito nel suo intento.
Wildworld, questo è il nome scelto per la nuova collana firmata Transeuropa Edizioni, unisce fatti di cronaca reali agli elementi di pura finzione, gli stessi che in qualche modo caratterizzano le serie tv e che ne hanno decretato il loro assoluto successo, e il tutto condito con qualche leggera venatura distopica che non guasta mai, se parliamo di libri e di letteratura.
La notte dei ragni d’oleandro di Mario Bramè e Sotto il suo occhio di Giulia Seri, sono i primi due titoli che hanno inaugurato la stagione e la collana Wildworld – che in autunno si arricchirà di ben altri due titoli – e che effettivamente si discostano dal concetto classico di romanzo di finzione e che finiscono per creare appunto un genere letterario difficilmente definibile.
La notte dei ragni d’oleandro di Mario Bramè
Il libro d’esordio di Mario Bramè, intitolato La notte dei ragni d’oleandro, è la storia di un batterista che nella notte del 13 novembre 2015 si trova all’interno del Bataclan per tentare la vittoria nel contest più importante per ogni buon musicista che si rispetti ma soprattutto si ritrova a dover vincere una sfida ancora più importante ovvero quella per la sopravvivenza.
Quello che infatti si scatena tra le mura del Bataclan durante quella tragica notte, lo abbiamo visto e sentito più volte attraverso i media e fino a sbattere la testa contro il muro pur di trovare una spiegazione lontanamente razionale a tanta ferocia e Mario Bramè, da vero e proprio narratore di razza e da musicista navigato, è stato davvero molto bravo a scrivere di musica e contemporaneamente a ricostruire i fatti, seppur in maniera leggermente diversa e romanzata al fine di rendere universali e intercambiabili gli eventi e i personaggi, e a far riaffiorare il ricordo e la rabbia.
Sotto il suo occhio di Giulia Seri
Sotto il suo occhio di Giulia Seri è invece la seconda uscita della collana Wildworld ed è un libro che racconta il triste e controverso fenomeno del revenge porn ovvero la condivisione pubblica nel web di immagini o video intimi senza il consenso del protagonista degli stessi e purtroppo mi tocca ammettere che è quello che mi è piaciuto meno tra i due, seppur si tratta di due libri ben diversi e distinti tra loro.
Il libro di Giulia Seri l’ho sentito un po’ privo di identità e con la trama un tantino artefatta e forzata, quasi come a volersi contrapporre alla totale mancanza di carattere della protagonista, ma probabilmente la colpa è da attribuire al fatto che in qualità di donna questo libro e più nello specifico questo argomento, li ho sentiti più addosso e intesi come una possibile minaccia reale per tutto il genere femminile.
Tra le altre cose, sul finale di Sotto il suo occhio, ho avuto come l’impressione che per la protagonista ricominciasse tutto da capo dando vita ad una sorta di continuo déjà vu ma soprattutto interrompendo quel desiderio di redenzione tanto agognato.
Sono certa che Giulio Milani attraverso questa collana da lui ideata, diretta e curata che si distingue nettamente nel panorama editoriale italiano per concept, tematiche e originalità ma soprattutto per come vengono scovati i libri – basta pensare che qualche mese fa si è conclusa il secondo Transeuropa Discovery Tour – nelle prossime stagioni ci regalerà vere e proprie chicche che sapranno alzare di gran lunga l’asticella dell’intrattenimento legato ai libri e alla lettura e che potranno benissimo essere tradotte ed esportate anche su altri mercati.
La notte dei ragni d’oleandro, Mario Bramè, Transeuropa, 2018 pp. 208.
Sotto il suo occhio, Giulia Seri, Transeuropa, 2018 pp. 193.