Verso Betlemme. Scritti 1961-1968: dieci motivi per leggere Joan Didion
Vi ricordate quando ho confessato che Joan Didion era una di quelle autrici che volevo approfondire durante l’arco di questo intero anno solare? Bene, io mi sono realmente messa d’impegno e sto davvero provando a recuperare tutto quello che è stato pubblicato, o meglio tradotto in italiano, di questa immensa autrice e giornalista statunitense, nata a Sacramento il 5 dicembre 1934.
Dovete sapere che, più mi addentro tra le pagine scritte da questa donna tanto minuta fisicamente quanto dotata di una penna così tagliente e graffiante, più mi rendo conto di essere molto in sintonia con il suo pensiero e con la sua visione lucida e disincantata del mondo e spesso, mi chiedo se la colpa è forse da attribuire al fatto che condividiamo lo stesso segno zodiacale? Sì, quel Saggittario noto per la sua tempra avventurosa, idealista e spesso contraddittoria. Oppure è semplicemente colpa del suo pensiero così onesto, lucido e lungimirante con cui difficilmente ci si può trovare in disaccordo.
Qualunque sia la motivazione della mia passione nei suoi confronti, dico che Joan Didion è un’autrice assolutamente da leggere e di cui, secondo me, dovrebbero consegnare una sorta di dispensiario, a qualsiasi giornalista o aspirante tale, perché i suoi articoli giornalistici sono delle vere e proprie lezioni di scrittura, capaci di mischiare la pura narrazione all’informazione vera e propria.
Verso Betlemme. Scritti 1961-1968
Dopo aver letto e apprezzato Run River, il suo romanzo d’esordio, la mia scelta è ricaduta su Verso Betlemme. Scritti 1961-1968, ovvero la raccolta di saggi e di articoli giornalistici scritti e pubblicati su varie riviste, tra il 1961 e il 1968 e da tutti ritenuta come una delle principali opere di non-fiction. Inutile dire che gli argomenti toccati dalla nostra beniamina californiana sono i più disparati, poiché si va da un episodio di uxoricidio efferato ad un delicato e irresistibile ritratto di John Wayne, passando per un reportage sull’industria matrimoniale di Las Vegas e uno sul Flower Power e l’intera cultura Hippy capitanata da una strana scuola messa in piedi dalla cantante folk Joan Baez, senza tralasciare una sintesi della sua personale opinione nei confronti dell’industria cinematografica americana, passando infine alle riflessioni, ai ricordi più intimi della vita e della sua carriera di giornalista e scrittrice e scattando una sorta di nostalgica istantanea sui suoi luoghi del cuore. Tutto questo e molto altro, è la Joan Didion di Verso Betlemme. Scritti 1961-1968, perché dalle pagine di questo libro, traspare la sua personale visione di mondo e del relativo cambiamento che lo stava attraversando, soprattutto negli Stati Uniti d’America.
Dieci motivi per leggere Joan Didion
Verso Betlemme. Scritti 1961-1968 è un libro che però dovete scoprire da soli, soprattutto se avete voglia di capire e di vedere come si fa il giornalismo: quello vero, non politicizzato e che non fa sconti a nessuno. Quello che però mi preme sottolinearvi sono i dieci punti per i quali, secondo me, Joan Didion vada necessariamente letta:
- Scrive appunti dall’età di cinque anni e il suo primo taccuino era un blocco della Big Five regalatole da sua madre
- Simbolo del new journalism: corrente lettararia, nata negli Stati Uniti tra gli anni ’60 e ’70, che cerca di narrare i fatti attraverso uno stile soggettivo fatto informazione, narrazione pura e libertà creativa
- Rifiuta il giornalismo convenzionale
- La sua scrittura è fatta da impressioni
- La sua penna è dotata di una sincerità estrema e affilata
- Attraverso i suoi scritti, infrange il sogno americano e le illusioni di un’intera nazione
- Racconta l’altra faccia dell’America ovvero quella che si nasconde dietro la facciata luminosa e sfavillante
- Ritenuta anche un’icona di stile inconfondibile
- Dotata di un profondo senso critico
- Crede nel progresso, nella scienza e nella libertà individuale
Devi ancora leggere oppure hai già letto i libri di Joan Didion? Raccontami com’è stata l’esperienza: cosa ti ha colpito e cosa invece non ti ha convinto? Ti aspetto nei commenti.
Verso Betlemme. Scritti 1961-1968, Joan Didion, Saggiatore, 2008 pp.203. Traduzione Delfina Vezzoli.
Non ho mai letto nulla di Joan Didion, ma è da tanto che penso di rimediare a questa mancanza. Ora mi hai messo una gran voglia di leggere Verso Betlemme. Grazie per averne scritto, non lo conoscevo. Poi vorrei leggere L’anno del pensiero magico e, a seguire, gli altri
Ciao, uh davvero? Fantastico, ne sono felice perché Joan Didion è una scrittrice che va letta a prescindere. 🙂
Comunque, a proposito de “L’ anno del pensiero magico” ne ho scritto qualcosa qui: https://www.librofilia.it/joan-didion-l-anno-del-pensiero-magico-e-un-amore-d-altri-tempi/.
Attendo tue sulla Didion. 🙂
Vado subito a leggerlo! Grazie
Grazie a te! 🙂