La ballata di Charley Thompson: il terzo romanzo di Willy Vlautin e i cavalli

0 Comments

willy vlautin

La ballata di Charley Thompson è il libro più debole e meno incisivo che ho letto, finora, di Willy Vlautin poiché sembra saturo di elementi messi lì con l’unico intento di far lievitare adeguatamente il numero delle pagine, per dare aderenza  alla trama ma soprattutto per non far si che il libro terminasse già dopo solo una manciata di pagine.

io sarò qualcuno
Willy Vlautin

Il protagonista di questo terzo libro di Willy Vlautin è, infatti, Charley Thompson, un ragazzino di quindici anni abbandonato dalla madre e cresciuto dal padre che, sfortunatamente, muore in seguito ad un incidente causato da una banale lite e così è costretto a vagare, da un luogo all’altro dell’America, per cercare di sopravvivere in ogni modo ed evitando di cacciarsi nei guai.

Charley Thompson inizia così a lavorare all’ippodromo di Cleveland per tale Del Montgomery – un uomo rude e burbero, interessato solo a far correre i suoi cavalli e a guadagnarci del denaro, pur trattandoli malissimo e senza un briciolo di umanità nei loro riguardi – e si affeziona proprio ad uno dei suoi cavalli, Lean on Pete, lo stesso che l’uomo vuole far fuori poiché ormai malmesso e incapace di vincere le corse.

La notizia del possibile allontanamento di Lean on Pete, il cavallo al quale Charley Thompson si è particolarmente affezionato, lo spinge a scappare con lui, pur non avendo soldi in tasca e soprattutto non avendo una meta e con la paura costante di cacciarsi nei guai, di essere arrestato e di essere definitivamente allontanato dal suo cavallo e proprio per questo motivo, durante la loro peregrinazione per le vie d’America, scelgono  di percorrere strade poco affollate e di campagna per non dare nell’occhio e ritrovandosi spesso entrambi smarriti, affamati, assetati e accaldati.

E come tutte le decisioni prese d’istinto e senza dare troppo peso alle conseguenze, succede che Charley Thompson e il suo amico a quattro zampe, finiscono per mettere seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella di chi incontrano lungo il loro cammino poiché La ballata di Charley Thompson è proprio la cronaca dei guai e degli incontri nei quali questa strana coppia di amici incappa, con la sola scusa di non soccombere e di sopravvivere ad ogni costo.

Willy Vlautin: cosa non ha funzionato?

La ballata di Charley Thompson di Willy Vlautin inizia,infatti, parlando proprio di cavalli e di vita negli ippodromi e tutto questo rende un po’ noiosa e ripetitiva la parte iniziale del libro anche perché il protagonista non finisce mai per entrare in sintonia con quel mondo a tal punto da appassionarsene e di conseguenza, questa parte sembra un po’ troppo forzata e giustificata dall’unico intento di inserire la figura del cavallo nella trama del romanzo.

Allo stesso tempo, il ragazzino che si dice essere appassionato di football e sogna di diventare un giocatore professionista, nelle pagine del  libro accenna raramente a questo sport e non prende mai nemmeno una palla in mano ed è inoltre ossessionato dalla ricerca di una zia con la quale suo padre, purtroppo, aveva chiuso i rapporti anni prima e che lo spinge ad attraversare l’America nella speranza di un ricongiungimento.

Questo libro di Willy Vlautin pur leggendosi bene e scivolando via veloce è come se non aggiungesse altro alle tematiche e alle ambientazioni care a questo autore originario del Nevada anzi, in alcuni passaggi, appare addirittura inverosimile e ridondante poiché a Charley Thomposn gliene accadono così tante che ci si chiede davvero come faccia ad essere ancora in vita.

Probabilmente, leggere La ballata di Charley Thompson dopo aver letto e apprezzato Io sarò qualcuno diventa praticamente impossibile poiché questo libro risulta piuttosto acerbo, debole, privo di personalità, poco incisivo e senza nessun passaggio sorprendente e sembra effettivamente come se gli mancasse qualcosa e forse, la colpa principale è da imputare proprio al fatto che il protagonista è un quindicenne ed è dunque impossibile far scattare quella sorta di immedesimazione con i personaggi che nella lettura è praticamente di vitale importanza

La ballata di Charley Thompson, Willy Vlautin, Mondadori, 2014 pp. 261. Traduzione Fabio Genovesi.

Comments

comments

Tag:, , ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *