L’ estate muore giovane: l’esordio potente e brutale di Mirko Sabatino

0 Comments

Mirko Sabatino

Leggere il libro d’esordio di Mirko Sabatino equivale a compiere un salto temporale non indifferente, abbandonare la nostra epoca degli smartphone, dei tablet e delle iperconnessioni e piombare in una dimensione nella quale il massimo del divertimento, per i giovanissimi di allora, era dare quattro calci ad un pallone o scorrazzare all’aria aperta ma soprattutto, significa respirare e lasciarsi intaccare dalla stessa polvere e dalla calura che avvolge i tre giovani protagonisti de L’ estate muore giovane.

L’ estate muore giovane è un romanzo nel quale, sostanzialmente, accade poco o niente durante le prime 200 pagine ma che sfrutta le restanti 90 per metterci dinanzi al male, al peccato, alla ferocia e alla brutalità più assoluta e fa ancora più effetto sapere che al centro di tutto questo, ci sono proprio tre ragazzini, cresciuti forse troppo in fretta ma sicuramente molto più adulti e più maturi rispetto ai loro coetanei e persino rispetto ad alcuni uomini che erroneamente si definiscono tali.

L’ estate muore giovane di Mirko Sabatino: un potentissimo romanzo d’esordio

Quando nasci, cresci e vivi in una piccola località pugliese ed è una torrida estate del 1963, devi necessariamente fare i conti con quello che ti circonda ma soprattutto impari molto prima degli altri, che cosa significa crescere, perdere la giovinezza e ritrovarsi adulto in una sola manciata di giorni, gli stessi che sarebbero invece potuti esser spesi a giocare tra la piazza e i vicoli del paese.

La giovinezza è l’unica parte che conta davvero nella vita di un uomo…

Questo è, infatti, quello che accade a Primo, Damiano e Mimmo, i tre giovani protagonisti de L’ estate muore giovane, il folgorante e brutale romanzo d’ esordio di Mirko Sabatino, che condurrà il lettore in un disperato, folle e irrefrenabile circolo di eventi e di emozioni, capaci di sconvolgere e di lasciare di stucco anche il lettore con lo stomaco più forte e più allenato.

Tutto questo, probabilmente, è perché la giovinezza e ancor prima la fanciullezza, possiedono quell’aura quasi sacra e candida, che tende a rendere inaccettabile e a respingere qualsiasi tipo di prevaricazione ma che, invece, nel romanzo di Mirko Sabatino finiscono entrambe per mostrare il loro lato peggiore, orrendo e brutale.

Una storia di amicizia e di perdita dell’innocenza

L’ estate muore giovane di Mirko Sabatino racconta, infatti, di un’amicizia forte, solida e leale esattamente come solo le amicizie di gioventù sanno essere, dal momento che ci sono di mezzo i giochi, le scoperte, gli interrogativi, i dubbi, le aspettative ma soprattutto quell’irrefrenabile voglia di crescere e di diventare subito adulti ma, contemporaneamente, questo è un romanzo che parla della perdita irreversibile dell’innocenza e di come anche un piccolo e anonimo paesino del Gargano possa esser capace di nascondere, tra le sue stanze e i suoi vicoletti, dei segreti davvero mostruosi e inconfessabili.

Siamo con le persone solo quando ci troviamo con loro nella stessa stanza, o ci pensiamo. Poi scompaiono, anche quelle che amiamo di più, e nel tempo lungo dell’assenza non esistono.

Questo romanzo d’esordio di Mirko Sabatino è piuttosto crudo, animalesco e violento e la lettura richiede un importante sforzo d’animo e tanto fiato poiché, buona parte del libro, dev’essere necessariamente letta in uno stato di costante apnea, dal momento che è lento e sonnolento all’inizio – esattamente come il luogo e la stagione in cui è ambientato il libro – mentre diventa frenetico e irrefrenabile nell’ultima parte, pur lasciando trasparire, sin dalle prime pagine, una sorta di ansia e di inquietudine che lascia presagire ad un’ imminente e annunciata catastrofe.

L’ estate muore giovane di Mirko Sabatino, oltre ad essere un libro con una trama forte e potente, durante la lettura restituisce degli scenari vividi e precisi e possiede un taglio quasi cinematografico al pari di una vera e propria sceneggiatura, dunque, non mi meraviglierei affatto se da questo romanzo venisse, un giorno, tratto direttamente un film.

L’ estate muore giovane, Mirko Sabatino, Nottetempo, 2018 pp. 303.

Comments

comments

Tag:, , , , , , , , , , ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *