Il dolce domani di Russell Banks: un libro che bisognerebbe ripubblicare

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Questo libro, ormai fuori catalogo da un bel pezzo, l’ho cercato e inseguito un po’ dappertutto, fin quando non è arrivata una soffiata da parte di un mio contatto Instagram e a quel punto, è partita la manovra di avvicinamento all’acquisto che, fortunatamente, si è conclusa in maniera non troppo traumatica e dispendiosa.

Sono anni, infatti, che Einaudi proclama la ripubblicazione delle opere di Russell Banks ma fino ad oggi, purtroppo, senza nessun esito positivo se non per il fatto che, molto probabilmente dopo l’estate, verrà pubblicato il suo ultimo libro Foregone ed è abbastanza curioso il fatto che i libri precedenti di Russell Banks, in Italia, siano completamente fuori catalogo.

Russell Banks

Ora che, finalmente, sono riuscita ad avere e leggere Il dolce domani posso dire che si tratta sicuramente di un buon libro – nel quale viene descritta molto bene la provincia americana e le sue dinamiche – seppure un po’ diverso da quanto mi aspettavo o più semplicemente, ero io ad avere aspettative troppo alte legate a questo titolo.

Russell Banks ne Il dolce domani racconta, infatti, di un terribile evento che scuote la comunità di Sam Dent ovvero uno scuolabus che precipita fuori strada, provocando la morte dei piccoli passeggeri e il totale sgomento degli abitanti ma soprattutto, l’evento finisce per dare vita ad una serie di situazioni che modificheranno per sempre le dinamiche della comunità.

Stabilire le ragioni è come stabilire le colpe: più ci si allontana da un’azione, più è difficile trovarne la causa in qualcosa di preciso.

pp. 13

E se prima della tragica fatalità, Sam Dent è un paese in cui tutti si amano e si rispettano – almeno apparentemente – subito dopo, diventa difficile sopravvivere poiché il dolore individuale è così forte e intenso che li trasforma completamente e stenta addirittura a farli riconoscere tra di loro.

Un grande dolore ti isola comunque, ma in certe circostanze può essere tutto quello che hai, e dopo una grave perdita, devi usare tutto quello che rimane, anche se ti isola da chiunque altro.

pp. 217

L’ incidente, infatti, fa esplodere le vite degli abitanti di Sam Dent e le strutture che ruotano intorno ad esse ma, allo stesso tempo, ricorda loro di come e quanto un paese abbia necessità dei propri bambini.

Un paese ha bisogno dei suoi bambini, proprio come una famiglia. Senza di loro va in pezzi, una comunità si trasforma in individui isolati sparpagliati dal vento.

pp. 217

Russell Bank è molto abile a descrivere il dolore e la sofferenza che aleggiano sulla comunità subito dopo la tragedia dello scuolabus precipitato ma contemporaneamente, mostra la crudeltà che anima i cittadini di Sam Dent, che dinanzi al dolore finiscono per diventare ancora più incattiviti, a tal punto da mettersi alla ricerca di un colpevole e placandosi solo quando sembrano averlo trovato, anche quando quella molto probabilmente non è la verità assoluta.

Ma, in fondo, dentro una comunità non c’è quasi mai una verità assoluta ma solo una serie di verità che finiscono per dare vita al concetto stesso di comunità.

Il dolce domani, Russell Banks, Einaudi, 1997 pp. 235. Traduzione Massimo Birattari.

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