Il grigio del fumo di Daniele Sartini: quando lo sport diventa metafora di vita

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Il grigio del fumo di Daniele Sartini: quando lo sport diventa metafora di vita

Sono dell’idea che quando uno sport qualsiasi diventa una metafora di vita, nascono storie che vale la pena ascoltare o meglio leggere. Nel bene e nel male. E questa è la sensazione che ho avvertito leggendo Il grigio del fumo, l’ultimo romanzo dello scrittore toscano Daniele Sartini.

Io e Daniele Sartini, non ci conosciamo direttamente ma siamo amici su Facebook e di tanto in tanto, ci siamo scambiati qualche like e qualche commento. Inutile aggiungere che quando Daniele Sartini pubblica, sulla sua bacheca di Facebook, le foto dei suoi gatti è davvero impossibile non mettere il proprio “mi piace”, forse per colpa di quello strano complotto che lega gattini e social network. Fortunatamente però, nel suo spazio virtuale, si parla anche di libri, di letture e di scrittura, ecco perché quando mesi fa, Daniele Sartini mi ha contattato in privato chiedendomi un recapito postale con l’intento di girarlo a Castelvecchi – il suo nuovo editore – per riservarmi così una copia del suo nuovo libro, ne sono stata piacevolmente colpita e onorata.

All’apparenza, tutto questo preambolo potrebbe apparire come una sorta di marchetta bella e finita, vero? In realtà, vi garantisco che non è così perché, seppur quasi quotidianamente ricevo – attraverso il blog o i social network – decine di proposte di lettura, trovarsi dinanzi a libri che valga la pena leggere è davvero un’impresa titanica.

Ora, io ho appena finito di leggere Il grigio del fumo e fortunatamente posso dire che, almeno stavolta, mi è andata davvero di lusso perché quella narrata da Daniele Sartini, dalle pagine del suo libro, è davvero una storia che merita di essere letta. E lo posso dire tranquillamente, in piena onestà intellettuale e senza che il mio messaggio venga necessariamente frainteso e considerato una di quelle “marchettate” a basso costo.

Il grigio del fumo: il libro

Quella raccontata ne Il grigio del fumo è la storia di Sonny, un ragazzone che rimasto ormai orfano, trascorre le sue infinite serate in compagnia della sua unica passione: il biliardo. Sonny però non ama parlare di sé stesso, della sua famiglia o peggio del suo passato, preferisce che a parlare per sé sia solo la sua stecca ovvero la mitica MirrorOne che non appena incontra il panno verde del biliardo è capace di fare tutte le magie, che il povero Sonny, nella sua vita vera e reale, non è minimamente riuscito nemmeno lontanamente a concepire.

Il rimorso è un’esplosione inutile, è un bicchiere di gin con troppo ghiaccio, è un cimitero che piange e si compiace per i propri defunti. Il rimorso è il primo principio di estinzione.

E così, fra rimorsi e rimpianti e tra parole e frasi sospese, Sonny cerca di andare avanti per quella strada che sembra quasi tutta in salita e che sembra avergli risevato solo il suo conto più salato e più difficile da saldare. Per Sonny non esistono infatti gioie, abbracci o sorrisi bensì esistono solo ferite e cicatrici impossibili da rimarginare ma che il povero ragazzo, cerca di nascondere alla meglio: buttando giù l’ennesima birra o tuffandosi nei locali polverosi e pieni di fumo, a cercare di mettere in buca tutte quelle bilie colorate e veloci come solo alcuni pensieri sanno essere.

Il grigio del fumo

Eppure, anche in quelle vite destinate apparentemente ad un fallimento certo, può accadere qualcosa di bello, capace di mischiare nuovamente le carte in tavola o meglio, capace di dare una nuova stoccata alle bilie disposte sul panno verde del più infimo dei tavoli da biliardo. O almeno, questo è quello che è successo a Sonny, che in una notte apparentente uguale a tutte le altre, incontra un uomo basso, magro e scuro di carnagione, che si fa chiamare Samsung e che vedendolo giocare, vuole a tutti i costi cercare di cambiare le vite di entrambi. E così per i due, che diventano immediatamente amici e soci in affari, inizia un nuovo percorso che li trasporterà in una nuova dimensione: non sempre comprensibile e proprio per questo, non giudicabile da nessuno.

Daniele Sartini

Quella narrata ne Il grigio del fumo di Daniele Sartini, è la storia di una famiglia frantumata, di un’amicizia nata per caso, di una passione sfrenata e di un passato con il quale si deve necessariamente cercare di fare pace, per amore del presente e del futuro o comunque, di tutto quello che verrà, prima o poi.

Il grigio del fumo, Daniele Sartini, Castelvecchi, 2017 pp.119.

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